Un libro per il bebé? Un investimento

Comprare un libro per il bebè è mettere un gruzzolo in banca
“E’ necessario abituare i bambini (e magari anche i genitori) ad avere una quotidiana confidenza con l’oggetto-libro”

Una culla per due. Il neonato che approda nella sua nuova casa è accompagnato da un libro appena acquistato. «Non è un’iniziativa minimalista, data la natalità in calo, e nemmeno un palliativo. Ma è un modo assolutamente radicale per cercare di fare centro e andare al cuore del problema», afferma Ernesto Ferrero. «La rivoluzione per potenziare il rapporto con la pagina scritta deve iniziare subito, sin dalla primissima infanzia. Di rimedi per gli scaffali pieni di invenduto ve ne sono molti e vanno da una limitazione del numero di libri stampati a un potenziamento della distribuzione. Niente è così efficace, però, come un’educazione alla lettura fin dai primi mesi di vita: è necessario abituare i bambini (e magari anche i genitori) ad avere una quotidiana confidenza con l’oggetto-libro. Le famiglie si devono convincere che comprare un volume per il bebè è come mettere un bel gruzzolo in banca».

Psicologi e neuroscienziati raccomandano la lettura ad alta voce per i piccoli e i motivi sono molteplici: «l’incontro con un libro in mano crea rapporti stabili, legami inossidabili e duraturi tra padri e figli, nonni e nipotini. Ma c’è dell’altro. E’ un investimento che coinvolge le famiglie a più livelli: suggerisce al bambino che ci si sta occupando di lui. E che si pensa al suo benessere non solo provvedendo alla soddisfazione delle immediate necessità materiali. Serve a supplire alla frettolosità di rapporti quotidiani con papà e mamme spesso indaffarati. Attraverso l’esempio, dunque, piccoli lettori crescono… Smettiamola di delegare agli insegnanti o alla scuola quello che dobbiamo fare noi stessi, in prima persona. Cominciamo con il guardare al futuro, con una pillola di lettura somministrata tutte le sere. Semini oggi e raccogli domani».

Articolo di Ernesto Ferrero apparso su La Stampa del 09 gennaio 2014

1.176 views

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *