Libraia in trasferta

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Capita a volte di fare la libraia in trasferta e andare in altre librerie per salutare le colleghe e ascoltare qualche presentazione.
E così è successo che lunedì scorso, insieme all’amica e collega Katia, siamo andate da quella super libraia che è Cristina Di Canio.
Siamo entrate nella famosa Scatola lilla!
L’occasione è stata la presentazione di un libro che ho consigliato qui settimana scorsa: “Un pappagallo volò sull’Ijssel” di Kader Abdolah. Iperborea editrice.
Era presente l’autore, un iraniano-olandese istrionico e spumeggiante.
È stato un incontro sorprendente, davvero ricco di riflessioni, aneddoti, considerazioni ed emozioni.
L’autore ha parlato della sua esperienza di migrante, dall’Iran fino all’Olanda, passando per la Turchia, e dalla sua esperienza ha fatto le sue considerazioni sulla situazione attuale.
Già il suo libro ha allargato la mia visione, mi ha fatto vedere le cose dal punto di vista di chi parte e arriva in un paese straniero non immaginando nemmeno lontanamente cosa troverà.
Kader ha parlato dell’importanza della migrazione e dell’accoglienza, perchè nella migrazione sta il tesoro di chi migra e di chi accoglie.
Non lo sappiamo, ma ne usciremo tutti più arricchiti.
Ha parlato dell’importantza della lingua per l’integrazione “siate gentile nell’accogliere, ma fermi nel pretendere che chi arriva impari la lingua del posto, solo così potrà esserci integrazione”.
Lui per primo ha lavorato affinchè attrraverso la lingua olandese potesse esprimere e trovare se stesso.
“Uno scrittore olandese bianco non avrebbe potuto scrivere questo libro. Uno scrittore iraniano che vive in Iran non avrebbe potuto scrivere questo libro. Io ho potuto, perché da iraniano immigrato in Olanda ho conosciuto ognuno dei personaggi presenti. È un romanzo vero, nel senso più puro che la parola Vero possa avere”.

Grazie alla scatola lilla, a Cristina e Silvia per averci permesso di incontrare questo uomo straordinario e di una delicatezza e gentilezza rare.
Un consiglio: leggete i suoi libri.

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