Newsletter n. 322

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É sicuramente difficile, di questi tempi, con questi chiari di luna, parlare di libri, incontri, iniziative culturali.

Ma è doveroso farlo.

In diversi momenti della mia vita, momenti a volte molto difficili, i libri sono stati una compagnia perfetta per alleggerire il carico, per allontanarmi, anche se solo per poco, dalla realtà dolorosa, per divertirmi, per sorridere e riflettere.

I libri aiutano. I libri letti e i libri scritti.

La letteratura spesso ci viene in soccorso e ci dice cose che magari sappiamo già, ma che non riusciamo a focalizzare o che nessuno ci ha mai detto così bene.

Questo tante volte mi è successo.

Questo succede alla narratrice del libro che vi suggerisco sotto.

E questo succede spesso a tanti di voi che mi dicono che i libri, nei momenti difficili, aiutano a non pensare o a pensare meglio.

E vi dirò un altro motivo per il quale è necessario e doveroso parlare di libri anche adesso: la cultura, ragazzi, non può essere sempre fanalino di coda.

Le spese per la cultura devono essere una priorità.

Perché? perché solo attraverso la cultura si formano menti libere che possono trovare soluzioni alternative alla guerra. La cultura ci avvicina al bello, ci libera la mente da pregiudizi e preconcetti, ci insegna a ragionare, a condividere, a metterci nei panni degli altri.

Quante volte vi siete identificati con i personaggi dei libri e avete gioito e sofferto con loro?

Ecco, non sarebbe una buona cosa provare a metterci le scarpe di chi scappa, soffre, rischia la vita per salvarsela?

Quindi parliamo di libri e di cultura, quindi mettiamoci la faccia per dire ad alta voce che i libri e la cultura servono, adesso!

Rubo alcune delle parole del caro amico Matteo Corradini e ve le lascio qui:

"Sanno cosa significa crescere, vivere, in un mondo senza la guerra. E questa consapevolezza te la regalano le cose che sai, che hai visto, i viaggi che hai fatto, le persone che hai ascoltato. E non ultimi i libri che hai letto, o che hai sentito leggere. O che hanno letto le persone che frequenti (...) La cultura rallenta la guerra quanto un lanciarazzi rallenta un carro armato. E poi la cultura ti dà un motivo per vincerla, la guerra. Altrimenti per cosa combatti?"

 

https://www.bookdealer.it/libreria/110/libri-al-sette?sls=1

Carmen@librialsette.it / 3496130374

 

"Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai" Frida Khalo

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IL CORPO IN CUI SONO NATA - G. Nettel - la Nuova Frontiera

La voce narrante ci racconta la sua infanzia. La nascita con un difetto, la fatica per cercare di correggerlo, il sentirsi diversi. L'autrice ci dice quanto la letteratura può essere salvifica: ci tira fuori da un passato carico di rabbia e frustrazione, da episodi dolorosi spesso superati solo grazie ai libri, letti o scritti. Un lungo viaggio fatto di ostacoli e piccole vittorie verso una lenta ma indispensabile accettazione di se stessa, con coraggio e determinazione Il nostro corpo ci rende unici, sarà sempre pieno di difetti, rotture, ma sarà sempre nostro, uno strumento, un veicolo che ci fa andare avanti e crescere. Unico come noi.

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INFORMAZIONI

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LUN CHIUSO
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